Nessuno riesce a rinunciare ad uno degli ingredienti più buoni della nostra terra: la pasta. Il classico piatto italiano, protagonista assoluto della nostra cucina, l’alimento tra i più amati e consumati e il simbolo per eccellenza della dieta mediterranea.
Ma lo sapevate che la pasta al dente fa bene alla salute e che quella scotta si digerisce meno?
Più la pasta è nervosa, meglio è. 
Il nervo è lo sforzo che si compie per tagliare con i denti la pasta, la sua resistenza al taglio, l’elasticità, la palatabilità, la struttura che riconosciamo quando la mastichiamo. 
La masticazione lunga che ci impone la cottura al dente non solo la rende più buona ma anche più digeribile.
Masticare lentamente e accuratamente stimola i recettori che agiscono sul senso di sazietà, riducendo quel senso di fame che ci porta ad introdurre altro cibo.
Una pasta cotta bene, cioè al dente, è una pasta più sana, ha un minor impatto sull’indice glicemico e una minore stimolazione alla produzione di insulina. La digestione diventa più lenta, così come l’assorbimento del glucosio che compone l’amido: il risultato è un indice glicemico inferiore. Tutto questo allunga anche la sensazione di sazietà, diminuendo la voglia di snack o di altro cibo: meno calorie introdotte comportano meno rischi di sovrappeso.

Infatti, in un’epoca in cui il diabete e l’obesità sono all’ordine del giorno in tutto il mondo, i piatti a base di pasta e altri alimenti a basso contenuto glicemico contribuiscono a tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue e il peso, soprattutto nelle persone sovrappeso.

Se però è vero che la pasta al dente è da preferire a quella scotta, è anche vero che non bisogna commettere l’errore opposto: la pasta non cotta, infatti, risulta comunque poco digeribile e salutare. 
Per essere sicuro di cuocere la pasta al dente, ricordati che quello dell’assaggio è un momento fondamentale. Inoltre, puoi provare a seguire questi semplici consigli, che ti aiuteranno a scolare una pasta sempre cotta alla perfezione! 

  • Se sei abituato a mangiare la pasta molto cotta, assaggiare la pasta al dente potrebbe non essere un’esperienza entusiasmante: abituati in modo graduale a consumare la pasta meno cotta, diminuendo di volta in volta i minuti di cottura.
  • Cuoci la pasta in acqua abbondante e ricordati di girarla ogni tanto, per idratare i granuli di amido senza che diventino collosi.
  • Segui il tempo di cottura riportato sulla confezione, ma per essere sicuro di scolare la pasta al momento giusto, procedi all’assaggio quando mancano 5 minuti alla fine della cottura e regolati in base a questo.